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Gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie

Inserito da on 20 maggio 2016 – 19:30No Comment
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incentivi-fiscali-ediliziaQuest’anno pare sarà l’ultimo anno in cui il Governo, attraverso la legge di stabilità, ha fatto si che le elevate detrazioni fiscali spingessero le economie del mondo dell’edilizia, a sostegno delle imprese edili. Dal primo gennaio 2016, salvo ulteriori modifiche, la detrazione sulle spese sostenute scenderà al 36%, come era un tempo.

Verrà inoltre diminuito il limite di spesa massima da portare in detrazione per ciascun immobile, oggi fissato in 96 mila euro sarà poi di soli 48 mila euro, ovvero la metà.  La norma prevede che tali riduzioni riguardino interventi di manutenzione straordinaria, opere di restauro e risanamento conservativo, lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali, sia relativamente  alle spese vive da sostenersi per i materiali e l’esecuzione dei lavori, sia per le spese correlate, quali la progettazione e le consulenze specialistiche necessarie. Tra queste ultime possono rientrare le spese per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti, ove necessario onorari di perizie , sopralluoghi e rilievi, oltre a quanto dovuto per il perfezionamento delle pratiche comunali, relativamente a marche da bollo, diritti di segreteria e contributi di costruzione.

Al fine di poter portare in detrazione le spese sostenute è fondamentale che tutti i pagamenti vengano effettuati tramite il “bonifico parlante”, riportante i dati relativi alla causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga, il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Analogamente anche tutti i lavori connessi alla riqualificazione energetica hanno seguito le stesse regole in riferimento alle spese detraibili, alle metodologie di pagamento. Anche per queste dal primo gennaio 2016 saranno detraibili solo più il 36% delle spese sostenute. Rientrano nelle spese assoggettabili alla riqualificazione energetica quelle relative ad interventi di riduzione delle dispersioni termiche degli edifici, attuabili attraverso la sostituzione infissi, la coibentazione pareti, o del solaio per gli alloggi posti agli ultimi piani, nonché l’isolamento dei punti critici come il cassonetto dell’avvolgibile ed in generale tutti gli interventi di riqualificazione energetica posti in essere sugli edifici esistenti.

È possibile far rientrare tra le spese l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, l’installazione di caldaie a condensazione, l’installazione di pannelli fotovoltaici e altro ancora

Negli ultimi anni non solo gli incentivi posti in essere dal governo ma anche le norme europee e nazionali, hanno incentivato l’efficientamento energetico degli edifici. Sulla base delle disposizioni normative tutte le nuove abitazioni sono dotate di etichetta energetica, al pari degli elettrodomestici, e quelle vecchie devono dotarsi di certificato energetico che attesti la classe di consumo dell’edificio o del singolo alloggio.